Inaugurato nel 1969 quale museo pioniere nel suo genere in Spagna, le sue origini risalgono alla Biennale di Ibiza, inaugurata nel 1964, allorquando gli organizzatori decisero di accorpare le opere premiate alla collezione del museo.
Vanta altresì raccolte di incisioni legate al concorso Ibigrafic che si tiene dal 1972. Oltre agli edifici della sede, sala d'armi e Almacenes a Prova, dispone dei seguenti spazi espositivi nella zona murata di Dalt Vila: Polvorí del Baluard di Santa Llúcia e Chiesa del Hospitalet.
Dopo un accurato restauro per il recupero del suo stato originale, compreso l'arredamento, è stata inaugurata come spazio museale polifunzionale nel febbraio 2010. Il pittore e architetto Erwin Broner (Monaco, 1898 - Kreuth, 1971) fu una figura di rilievo nella vita artistica di Ibiza. Erwin Broner arrivò per la prima volta nell'isola nel 1934, fuggendo dal nazismo a causa delle sue origini ebraiche. Nacque da una famiglia benestante, circondato da un ambiente favorevole alle inquietudini artistiche. Insieme ad altri artisti fondò il gruppo Ibiza59 con cui diede vita a esposizioni e altre attività culturali fino al suo scioglimento nel 1964. Nel suo ruolo di architetto riuscì a coniugare l'architettura tradizionale d'Ibiza con elementi moderni. Tra le diverse costruzioni realizzate sull'isola, troviamo la sua propria casa costruita tra il 1959 e il 1960, nel quartiere di pescatori di Sa Penya della città di Ibiza, come estensione di un'altra casa già esistente. Questa casa fu abitata dalla vedova, Gisela Broner, fino alla sua morte nel 2005 quando la proprietà fu donata al comune di Ibiza. Dopo un accurato restauro per il recupero del suo stato originale, compreso l'arredamento, è stata inaugurata come spazio museale polifunzionale nel febbraio 2010. Dichiarata 'Bene di interesse culturale' nella categoria monumentale, forma parte della Fondazione Broner per la diffusione dell'opera dell'artista e di altre attività di interesse culturale. Consta di due piani con giardino: il primo piano adibito agli alloggi, con una grande finestra di fronte al mare, e il pianterreno come spazio di lavoro. Affinché i due piani avessero accessi indipendenti l'artista realizzò un piccolo ma spettacolare ponte sulla scogliera dove si trova la casa. Orari di apertura: vedi comune di Ibiza http://www.eivissa.es Carreró de sa Penya 15 Eivissa
Con l'approdo di nuovi visitatori sulle nostre isole, giunge anche la curiosità e il desiderio di conoscere la cultura e i costumi degli avi vissuti alle Pitiüses e come il loro modo di vita abbia influito sull'attualità. Ecco perché il Consiglio Insulare di Eivissa, mediante la gestione del Museo di Etnografia di Eivissa in collaborazione con la Fundació Illes Balears, rafforza le ricerche, la cura e la diffusione del nostro patrimonio etnologico e allestisce mostre temporanee e permanenti nonché mostre di lavori artigianali dal vivo. Il Museo di Etnografia di Eivissa, ubicato a Can Ros des Puig de Missa a Santa Eulària des Riu, offre una carrellata storico-etnografica sulla cultura, sull'economia e sui costumi popolari delle Illes Pitiüses attraverso l'abbigliamento e i gioielli o i vari attrezzi per lavorare la terra nonché per produrre vino e olio. Inaugurato il 1º maggio 1994, si propone di recuperare e indagare su quanto è collegato al mondo rurale delle Illes Pitiüses, mediante l'allestimento di mostre con tutto il materiale recuperato poco a poco. Le mostre permanenti del museo si articolano in varie sale tra cui una dedicata all'abbigliamento e alla gioielleria, un'altra a ogni genere di attrezzi legati al lavoro della terra e un'altra ancora dedicata a oggetti vari. Lungo il percorso della casa, si potranno scoprire altre mostre come la cova del vi, ove si espone tutto quanto è legato alla produzione del vino; la cucina, ove la donna svolgeva parte del suo lavoro; il trull o frantoio per la produzione dell'olio; la camera da letto e il porxet del dalt da dove si può contemplare una splendida veduta del Comune e del litorale. Il Museo accoglie anche mostre temporanee, organizzate e patrocinate dal Consiglio di Eivissa e Formentera, come la mostra di 'Capells i Espardenyes', accessori basilari dell'abbigliamento tradizionale delle Illes Pitiüses e la mostra 'Imatges i Maquetes Etnogràfiques', in cui si espongono immagini e modellini raffiguranti elementi caratteristici del patrimonio culturale delle Illes Pitiüses. Inoltre, d'estate, un gruppo di artigiani consente al pubblico di vederlo all'opera mentre elabora strumenti musicali, esegue lavori con lo sparto e confeziona costumi tradizionali. Ulteriori informazioni: Museu d'Etnografia d'Eivissa Can Ros des Puig de Missa 07840 Santa Euràlia des Riu Ibiza Tel. +34 971 332 845 meef@cief.es Mattina, dalle ore 10.00 alle 13.00. Pomeriggio: dal 1º ottobre al 31 marzo, dalle ore 16.00 alle 18.00 e dal 1º aprile al 30 settembre, dalle ore 17.00 alle 20.00. Chiuso: la domenica e dal 20 dicembre al 20 gennaio. Dal 1º ottobre al 31 marzo, chiuso il lunedì mattina. Biglietto d'ingresso: adulti ' 2,60: pensionati ' 1,30. Ingresso gratuito per i minori.
I due edifici ove ha sede il Museo archeologico di Ibiza e Formentera, offrono un'esauriente carrellata a ritroso nella storia delle Isole Pitiusas, dalla Preistoria alla conquista cristiana. Una delle sedi del museo si trova a Dalt Vila, complesso cinto da mura che accoglie la parte più monumentale della città. Consta di vari edifici, tra cui spiccano l'ingresso, l'antica cappella costruita dalla corporazione dei pescatori e una delle sale principali, sede del Municipio fino 1838 e, in precedenza, della Universitat, organo di autogoverno locale, istituito nel sec. XII ma abolito nel sec. XVIII all'arrivo delle truppe spagnole. Dal 1907, è sede del Museo archeologico della città. Tale edificio vanta un interessante soffitto a cassettoni in stile mudéjar con sfumature arabesche ed elementi gotici rinvenuti nel corso dei lavori di restauro, come avvenne per le fondamenta di un'antica torre della cinta muraria musulmana. I pregiati reperti esposti nelle varie sale, riproducono le tappe storiche delle Isole Pitiusas, dalla Preistoria, alla colonizzazione fenicia, al mondo punico, al periodo romano e a quello islamico, fino alla conquista catalana del 1235. Necropoli punica L'altra sede del museo si trova nella parte bassa della città, in Via Romana. Sebbene l'edificio sia attualmente chiuso per restauri, si può visitare una necropoli punica in ottimo stato di conservazione, ritenuta il complesso funerario più importante del Mediterraneo occidentale. Si consiglia d'iniziare la visita dalla necropoli per poi recarsi alla struttura di Dalt Vila passando dalla porta Nou, uno degli ingressi principali della zona cinta da mura. Il palazzo ove ha sede il museo, è rivolto verso la Plaza del Mirador, lo scorcio più ricco di monumenti dell'intera isola. Su questa piazza si allestì il primo mercato nonché borsa delle merci ove si concludevano contratti e si svolgeva l'asta degli schiavi. È cinta dalla cattedrale, dal palazzo episcopale, dalla piccola curia, dal museo archeologico e da uno splendido belvedere da dove si può contemplare l'intero porto. Chiuso per riparazioni Museo archeologico. Plaça de la Seu, 3.Eivissa Tel.: 971 301 231. maef@telefonica.net Chiuso per riparazioni Necropoli punica Via Romana, 31. Eivissa. Tel.: 971 301 771 Fax: 971 303 263 maef@telefonica.net Orario: Estate, dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00 e dalle ore 18.00 alle 20.00; domenica, dalle ore 10.00 alle 14.00. Inverno: dal martedì al sabato, dalle ore 9.00 alle 15.00; domenica, dalle ore 10.00 alle 14.00. Chiuso il lunedì e nei giorni festivi Associazione Amici del Museo(Associació d'Amics del Museu d'Eivissa i Fomentera): http://aamaef.org/
I suoi dipinti restituiscono un'immagine della vita rurale dell'isola, della città di Ibiza e dei suoi dintorni, dei costumi e dei riti isolani del XX sec. Il Museo Puget, dedicato all'opera dei pittori Puget Viñas e Puget Riquer, vanta complessivamente 130 dipinti raffiguranti la vita quotidiana dell'isola nell'arco dei decenni centrali del XX sec. Allestito presso il Palazzo di Can Comasema de Dalt Vila, tale museo conta varie sale in funzione dell'autore. Le sale dedicate all'opera di Puget Riquer figlio contano ventinove acquerelli e ventinove disegni raffiguranti vie, paesaggi e personaggi della città di Ibiza. Dal canto loro, le sale dedicate alle opere di Puget Viñas padre vantano quarantadue dipinti a olio e trenta disegni ritraenti la vita rurale, la donna quale fulcro della vita famigliare nonché i costumi e i riti di Ibiza. Vi si sono predisposte anche due sale comuni per l'esposizione di disegni di entrambi tali artisti. Museo Puget. Calle Sant Ciriac, 16. Dalt Vila Visite guidate per studenti e gruppi. Ingresso gratuito. ORARIO - Da maggio a settembre: Dal martedì alla domenica: dalle ore 10 alle 13.30. Dal martedì al venerdì: dalle ore 17 alle 20. Lunedì e festivi chiuso. - Da ottobre ad aprile: Dal martedì alla domenica: dalle ore 10 alle 13.30. Dal martedì al venerdì: dalle ore 16 alle 18.
Mediante la tecnologia audiovisiva, La Casa de la Cúria recupera la memoria dell'antica Madina Yabisa, città musulmana del Medio Evo. Grazie a un progetto dell'Università di Barcellona e dei Servizi del Patrimonio del Comune di Eivissa (Ibiza), lo scorso mese di maggio è stato inaugurato il Centro di Interpretazione Madina Yabisa nell'antica casa di La Cúria de Dalt Vila. Mediante la tecnologia audiovisiva, questo moderno centro di interpretazione ci permette di conoscere la storia della città di Eivissa ed in modo speciale quello che fu Madina Yavisa durante l'epoca della dominazione musulmana. Uno degli elementi più rilevanti del centro è la sala in cui si trova un modello delle antiche fortificazioni della città. Lo accompagna un documentario audiovisivo in diverse lingue che ci mostra l'evoluzione e la storia della città durante i secoli. L'edificio di La Cúria è stato ristrutturato dall'architetto Toni Marí, che ha dotato di un design interno molto curato il centro, con toni e illuminazione che aiutano il visitatore a sentire l'ambiente ed un'eccellente adattamento ai resti della muraglia medievale. Ingresso gratuito Orario: dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 15:00 e la domenica dalle 10:00 alle 13:00
Collezione privata del pittore impressionista di origini catalane, Laureà Barrau (1863-1957)
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