Uno degli spazi più sorprendenti delle isole Pitiusas sono Ses Salines di Ibiza e Formentera, dichiarate riserva naturale nel 1995 e Parco Naturale nel 2001. In un ricco ecosistema in cui il sale svolge un ruolo predominante, convivono comunità vegetali e animali endemiche rendendo tali paesaggi e spiagge davvero unici. Anticamente, Ibiza era nota con l'appellativo di isola del sale tant'è che i suoi abitanti usufruivano, per diritto consuetudinario, dell'approvvigionamento di questo condimento. Lo sfruttamento di questa zona umida avvenne, inizialmente, per mano dei Cartaginesi, verso il sec. V a.C. Dopo la fase della 'Reconquista', appartennero all'Università e divennero una delle saline di maggior rilievo del Mediterraneo. Appartennero anche alla Corona per vari secoli per passare quindi a mani private nel 1871. Oggigiorno, l'estrazione prosegue come in passato con metodi tradizionali dando vita a un paesaggio punteggiato di bianche montagne, che paiono appartenere a un altro mondo. Dal 1995, questo spazio fa parte della riserva naturale marittimo-terrestre di Ses Salines, parco naturalle dal 2001. Comprende quasi tutto il lembo meridionale di Ibiza, la parte settentrionale di Formentera e gli isolotti che separano entrambe le isole. I suoi fondali marini sono ammantati da distese di posidonia oceanica, dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, cui si deve la cristallinità delle sue acque, luogo ideale per le immersioni subacquee. Si tratta di un ecosistema di grande ricchezza, dichiarato zona a protezione speciale per le specie ornitologiche. Tra le 210 specie catalogate, spiccano gli aironi e i fenicotteri, facilmente avvistabili nelle loro migrazioni da luglio a ottobre e da febbraio a maggio. La vegetazione è condizionata dalla salinità del terreno. Vi predominano le specie sempreverdi endemiche, i giunchi e le piante salmastre; le colline, con un tenore in sale più basso, sono ammantate di boschi di sabine, pinete e garighe di rosmarino e cespugli di cisti. Spiagge mitiche Ses Salines vanta, comunque, anche altre bellezze paesaggistiche e incantevoli spiagge. Infatti, nella zona di Formentera, si stendono le lagune litoranee di s'Estany d'es Peix, Estany Pudent e la Bassa de s'Espalmador. Ibiza vanta la spiaggia di ciottoli Es Codolar e le spiagge di sabbia bianca di Illetes, Cavallet (luogo dunoso alquanto speciale e tradizionalmente nudista) e Trinxa o Salines, nei pressi degli impianti di estrazione del sale, da dove si può presenziare alle operazioni d'imbarco di tale prodotto. Nella riserva, avente una superficie pari a 1.786,52 ettari, sono tuttora visibili resti della presenza dell'Uomo in epoche remote, quali l'insediamento fenicio di Sa Caleta (tra Es Codolar e il Puig des Jondal) dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1999, la torre di vedetta del sec. XVI di Sal Rossa, la chiesetta di Sant Francesc di s'Estany, la chiesa di Sa Revista e la torre di Ses Portes, tutte del sec. XVIII. Una passeggiata in bicicletta in questa zona lascerà un ricordo indimenticabile. Se si raggiunge Puig del Corb Marí, si potrà godere un panorama completo di Ses Salinas, le cui montagne non sono né verdi né brune bensì bianche come il sale.
Scarica la tua guida di Ibiza!
Cool seeing the salt marshes. Not sure what else to do but drive through. Beach area was packed.